INGLESE HOCUS&LOTUS
Impariamo l’inglese con Hocus and Lotus
Hocus&Lotus, come metodo scientifico, si posiziona tra le realtà più importanti e certificate nell’insegnamento delle lingue straniere, con l’obiettivo ambizioso di crescere bambini bilingui.
L'Istituto Comprensivo di Fiano Romano è entrato a far parte della rete di eccellenza grazie alla presenza di una Magic Teacheer , la docente Stefania Cefalo , consulta la sua scheda : Stefania Cefalo - Hocus&Lotus
HOCUS AND LOTUS approccio metodologico alla lingua inglese
Il percorso ha come base teorica una serie di concetti presi dagli studi sulla psicolinguistica evolutiva e sul bilinguismo. I più importanti sono Il concetto di format che ha dato il nome al modello. Per format si intende la condivisione di esperienze che si ripetono e costituisce quindi il contesto al linguaggio verbale. Il concetto di narrazione, in quanto rispecchia l’architettura mentale umana che elabora l’informazione in termini di eventi. Il concetto di bilinguismo, secondo il quale è necessario, per imparare una seconda lingua, che l’interlocutore non comprenda la sua lingua madre; l’insegnante deve fingere di non comprendere l’italiano del bambino. La progressione linguistica a macchia d’olio. La progressione linguistica delle unità didattiche, non è costruita partendo da un lessico e da una struttura grammaticale facili a quelle più difficili. La prima come l’ultima unità hanno lo stesso livello di difficoltà. E’ l’aumentare del numero di storie che accrescono e ampliano il lessico e le strutture delle frasi.
COSA IMPARANO I BAMBINI
Ad amare la lingua straniera grazie al rapporto affettivo-positivo con l’insegnante. A comprendere e parlare la lingua straniera spontaneamente in contesti significativi. A sviluppare la capacità narrativa in lingua straniera all’interno di contesti noti.
PERSONE COINVOLTE
Tutti i bambini e le bambine di 5 anni divisi in due gruppi, l’insegnante Lonardelli Giulia e una mamma madre lingua inglese.
PERCHE' VIVERE QUESTA ESPERIENZA
Perchè a scuola vi sono molti bambini provenienti da famiglie multietniche, perchè la metodologia si basa su una buona relazione comunicativa-affettiva che l’insegnate instaura con i bambini e perchè vi è un contesto motivante che invita i bambini a parlare spontaneamente una nuova lingua, a conoscerne parole, espressioni e semplici frasi.